martedì 20 dicembre 2016

Un Natale a più mani!





UN NATALE A PIÙ' MANI
Il Natale è una delle feste più significative e coinvolgenti dal punto di vista emotivo ed affettivo di tutto l’anno. È una ricorrenza importante, ricca di messaggi autentici e suggestivi, radicata nella storia, nella vita, nella cultura di tutti e coinvolge tutta la società, in particolare fanciulli e ragazzi che vivono intensamente gli avvenimenti e le circostanze della vita.
Pertanto, tenendo conto degli obiettivi formativi dell’Istituto Comprensivo di Torrice, quest’anno noi ragazzi del Laboratorio per le “Diverse Abilità”, coordinati dal team docenti inclusione (Silvia Dello Russo, Loredana Genovesi, Nadia Sorge, Marco Ventura), abbiamo realizzato, insieme ad alcuni compagni della classe, DUE PRESEPI al quanto originali.
 Uno è stato realizzato con materiali di recupero (patate, pezzi di stoffa, plastica ecc…), l’altro, invece, utilizzando materiali naturali come foglie, rami e corteccia di alberi.

Scopo del team dell’inclusione è stato quello di far apprendere e sperimentare ai ragazzi diverse forme di espressione e di comunicazione, favorire la ricerca personale, comprendere il vero senso del Natale, condividere con gli altri esperienze e sentimenti, rafforzare la fiducia nelle proprie capacità, valorizzare le attitudini di ciascuno, educare alla pace e alla fratellanza ed infine imparare ad usare materiale riciclato.


lunedì 19 dicembre 2016

Pippo e il carburante dello sportivo

Pippo era disperato. In suo aiuto arrivò il suo amico fidato  Topolino che gli consigliò di rivolgersi ad Archimede. Pippo si fece accompagnare da suo nipote Gilberto . Archimede  gli prescrisse una serie di analisi e gli preparò una dieta che prevedeva l’ utilizzo di carboidrati, proteine ,vitamine in una certa quantità, tale da non superare le Kcal giornaliere previste. Inoltre,  non dovevano mancare attività fisica e  il consumo di due litri di acqua al giorno.  Archimede gli consegnò  anche la sua ultima invenzione :  “lo sport-food watch”, un orologio  a forma di piramide alimentare che per base aveva lo sport e, via via salendo, gli alimenti che dovevano essere assunti nelle giuste proporzioni . Archimede spiegò a Pippo che ogni gradino della piramide si sarebbe  illuminato quando avrebbe dovuto mangiare quell’alimento o fare sport. Se non avesse  rispettato le indicazioni, si sarebbe azionato  un allarme, che avrebbe avvisato i suoi amici. In quindici giorni Pippo cambiò la sua forma fisica e si dedicò anche all’atletica insieme a suo cugino Sport-Goofy. La sera della festa, indossò il suo smoking soddisfatto e  decise di  restituire l’orologio. Da quel giorno continuò a seguire le indicazioni di Archimede perché si sentiva più bello e pieno di energia.
Classe II B

sabato 17 dicembre 2016

La nonna e l’orco

C’era una volta una nonna che viveva in una casetta in un bosco. Le uniche persone che andavano a trovarla erano i suoi due nipotini di nome Gim e Mig, ragazzi molto curiosi. Nella casa della nonna c’era una lampada in cui risiedeva un genio, che voleva diventare un uomo. Per realizzare questo suo desiderio, però, bisognava sacrificare qualcuno. Quando il genio venne a sapere che i nipoti erano andati a trovarla, si preparò per mettere in atto il suo piano.
Scese la notte e, quando tutti dormivano, il genio uscì dalla lampada, prese il suo piffero magico e iniziò a suonare una melodia magica. All’improvviso, i nipotini si trovarono rinchiusi nella lampada e lui si trasformò in un uomo. Quando la nonna si svegliò, non trovò più Gim e Mig. Ad un tratto, vide il genio scappare con in mano la lampada e intuì che i suoi nipotini erano rinchiusi lì dentro. La nonna uscì e andò dal suo amico orco per chiedergli aiuto. Gli chiese disperata :-Orco mi puoi aiutare? Il genio ha intrappolato i miei nipoti nella lampada! Come faccio a salvarli?
-Amica mia, questo è un vero problema! Se riuscirai a superare tre prove, riceverai uno spartito musicale. Se lo suonerai in modo corretto, tornerà tutto come prima. Il luogo dove dovrai svolgere le prove è la caverna situata vicino alla tua piccola casa. Tieni pure questo piffero magico: ti tornerà utile nel momento di massima difficoltà! -rispose l’orco. La nonna ringraziò l’amico e si avviò. La vecchietta un po’ impaurita entrò nella caverna e affrontò la prima prova, che consisteva nel nuotare da una sponda all’altra di un fiume. Da giovane la nonna era stata un’abile nuotatrice, per questo, in breve tempo, superò la prova. Nella seconda doveva passare sotto un’ascia che dondolava, senza farsi colpire. Anche questa prova fu superata brillantemente, perchè, per fortuna, la nonna era bassa bassa e, pur restando i piedi, sfiorò appena l’ascia e non ebbe alcun problema. La terza prova era la più difficile: la nonna doveva riuscire a staccare la testa a un orso. Riuscì a compiere quest’ultima impresa grazie al suo piffero: iniziò a suonarlo e, improvvisamente, apparve una spada, che la nonna usò per staccare la testa all’orso. Senza perder tempo, la nonna aprì la porta e prese lo spartito. Lo suonò correttamente e si avviò verso casa. Poco tempo dopo, vide dalla finestra arrivare i suoi nipotini sani e salvi. Corse felice ad abbracciarli e decise di  sbarazzarsi per sempre della lampada. Dopo qualche giorno, si sposò con l’orco e vissero tutti felici e contenti.
                                                                          LAVORO DI GRUPPO CLASSE I A:
Lorenzo D'Amico
Gioele Guarcini
Chiara Montoni
Gabriele Petrocchi
Morena Shala
Nikolas Fanfarillo

venerdì 21 ottobre 2016

AQUINUM DAY: un tuffo nel passato… guardando al futuro



Il giorno 21 Ottobre dell’anno scolastico 2016-2017 gli alunni di 3° media della scuola “Guido Marini” hanno partecipato all’ Aquinum day, organizzato dal Liceo Classico Norberto Turriziani nell’ambito delle iniziative per l’orientamento.
I ragazzi sono rimasti a scuola, per poi andare con i genitori verso  gli antichi scavi di Aquinum. Appena arrivati sono stati accolti dai docenti del Liceo Classico; sono stati successivamente divisi in due gruppi e condotti a visitare gli scavi archeologici: non sono stati però i professori del liceo a spiegare, bensì degli studenti, che hanno saputo illustrare perfettamente la storia di quell’antico sito.
Hanno potuto ammirare i resti delle terme romane e di altri edifici.
Dato che gli scavi avevano come  mascotte un rinoceronte, rappresentato in un mosaico rinvenuto nelle terme, ma non gli avevano ancora dato il nome, i ragazzi hanno partecipato ad un simpatico concorso: ognuno di loro ha scritto il nome su un foglietto di carta, e il nome che fosse piaciuto di più sarebbe stato il nome della mascotte.
Gli alunni hanno poi fatto delle foto, sia singolarmente sia in gruppo, con la mascotte degli scavi e le immagini andranno sul sito dell’Istituto Norberto Turriziani.
In seguito hanno anche visitato la chiesa di S.Maria della Libera e il Museo della Città di Aquino, dove hanno potuto osservare reperti relativi alla storia della città di Aquino.
I ragazzi  grazie a questa esperienza hanno potuto conoscere meglio una località del nostro territorio ed entrare in contatto con ragazzi più grandi e con le attività svolte da una scuola superiore.


Simone Di Palma