domenica 5 febbraio 2017

SI NOUS SOMMES UNIS, NOUS POUVONS TOUT FAIRE.

    
A scuola con la professoressa di francese, Lucia Perilli, e con il supporto tecnologico del professor Alfredo Pescosolido, stiamo portando avanti un progetto di scambio culturale con dei nostri coetanei francesi, del collège Réné Guy Cadou, France, chiamato “Rencontre entre deux cultures”. Tale progetto è stato approvato dal portale europeo eTwinning, che realizza gemellaggi elettronici tra i paesi europei. Il tutto si sta effettuando attraverso la piattaforma Twinspace, in cui noi alunni abbiamo modo di conoscere i ragazzi della scuola francese gemellata attraverso lunghe chiacchierate in una chat appositamente creata.
Lo scopo è quello di praticare e quindi migliorare le nostre conoscenze della lingua francese, scritta e parlata; un ulteriore obiettivo è porre in contatto ragazzi di età simili e favorire lo scambio culturale, offrendo l’opportunità di confrontare tutto ciò che fa parte della quotidianità di giovani che vivono in paesi diversi. Il traguardo finale, che seguirà all'attuale conoscenza solo telematica, sarà quello di incontrarsi personalmente a Roma, probabilmente il 6 marzo.
Attualmente, oltre ai messaggi, abbiamo pensato di ampliare la conoscenza attraverso l'invio di fotografie; in questo modo il contatto apparirà più reale e concreto.

Usufruire di " Twinspace- eTwinning" rende più entusiasmante l'attività didattica della lingua straniera, perché parlare  con  dei ragazzi di età vicina alla nostra in un contesto più quotidiano e reale risulta più stimolante che imparare da un libro regole grammaticali per poi applicarle negli esercizi.   
Elena Panfili

sabato 4 febbraio 2017

La nonna e l’orco

C’era una volta una nonna che viveva in una casetta in un bosco. Le uniche persone che andavano a trovarla erano i suoi due nipotini di nome Gim e Mig, ragazzi molto curiosi. 
Nella casa della nonna c’era una lampada in cui risiedeva un genio, che voleva diventare un uomo. Per realizzare questo suo desiderio, però, bisognava sacrificare qualcuno.                                           Quando il genio venne a sapere che i nipoti erano andati a trovarla, si preparò per mettere in atto il suo piano.                                                                                                                                                   Scese la notte e, quando tutti dormivano, il genio uscì dalla lampada, prese il suo piffero magico e iniziò a suonare una melodia magica. All’improvviso, i nipotini si trovarono rinchiusi nella lampada e lui si trasformò in un uomo. Quando la nonna si svegliò, non trovò più Gim e Mig. Ad un tratto, vide il genio scappare con in mano la lampada e intuì che i suoi nipotini erano rinchiusi lì dentro. La nonna uscì e andò dal suo amico orco per chiedergli aiuto. Gli chiese disperata :-Orco mi puoi aiutare? Il genio ha intrappolato i miei nipoti nella lampada! Come faccio a salvarli?                                               -Amica mia, questo è un vero problema! Se riuscirai a superare tre prove, riceverai uno spartito musicale. Se lo suonerai in modo corretto, tornerà tutto come prima. Il luogo dove dovrai svolgere le prove è la caverna situata vicino alla tua piccola casa. Tieni pure questo piffero magico: ti tornerà utile nel momento di massima difficoltà! -rispose l’orco. La nonna ringraziò l’amico e si avviò. La vecchietta un po’ impaurita entrò nella caverna e affrontò la prima prova, che consisteva nel nuotare da una sponda all’altra di un fiume. Da giovane la nonna era stata un’abile nuotatrice, per questo, in breve tempo, superò la prova. Nella seconda doveva passare sotto un’ascia che dondolava, senza farsi colpire. Anche questa prova fu superata brillantemente, perchè, per fortuna, la nonna era bassa bassa e, pur restando i piedi, sfiorò appena l’ascia e non ebbe alcun problema. La terza prova era la più difficile: la nonna doveva riuscire a staccare la testa a un orso. Riuscì a compiere quest’ultima impresa grazie al suo piffero: iniziò a suonarlo e, improvvisamente, apparve una spada, che la nonna usò per staccare la testa all’orso. Senza perder tempo, la nonna aprì la porta e prese lo spartito. Lo suonò correttamente e si avviò verso casa. Poco tempo dopo, vide dalla finestra arrivare i suoi nipotini sani e salvi. Corse felice ad abbracciarli e decise di  sbarazzarsi per sempre della lampada. Dopo qualche giorno, si sposò con l’orco e vissero tutti felici e contenti. 
                                                                           LAVORO DI GRUPPO CLASSE I A:                                                                                                                        
                                                                                                                                                              Lorenzo D’amico
Gioele Guarcini 
Chiara Montoni   
Gabriele Petrocchi       
Morena Shala 
Nikolas Fanfarillo