lunedì 6 marzo 2017

BIANCA, IL NANO E IL PIRATA GIORGIONE

C’era una volta una bella ragazza di nome Bianca, che viveva su un’isola con suo padre.
Era la figlia di un mercante povero e malato. Nonostante la malattia, questi decise di costruire una casetta per la figlia. Dopo qualche anno, il padre morì e la ragazza andò ad abitare nell’umile dimora. Un giorno, sulla spiaggia attraccò una nave comandata dal pirata Giorgione, che, appena vide la ragazza, rimase ammaliato dalla sua bellezza e decise di rapirla. Così,  ideò uno stratagemma: scavò una buca e la ricoprì con dei fiori, che emanavano uno straordinario profumo. Essi avrebbe attirato l’attenzione della ragazza, facendola cadere nella trappola. Il piano funzionò. Il pirata mise in un sacco la ragazza e la portò con sé sulla nave. Quando arrivarono nell’isola in cui abitava il pirata, la ragazza fu imprigionata. Dopo qualche settimana, giunse sull’isola un nano di  nome Ceipeto, che, passando davanti alla  cella in cui la ragazza era tenuta prigioniera, la udì piangere. Lui le chiese il perché di quelle lacrime e lei gli raccontò la sua triste storia. Il nano allora decise di aiutarla. Andò dal pirata  e gli disse:-Io voglio che Bianca esca da quella cella!- Giorgione gli rispose:-Io non lascio uscire nessuno. Quelli che catturo  diventano miei schiavi!-  Il nano ci pensò un po’ e poi disse :-Facciamo una sfida: se vinci tu, la ragazza rimarrà con te, ma se vinco io, tu mi dovrai dare le chiavi di quella cella in modo che io possa salvare la ragazza.- Tre giorni dopo, Giorgione e Ceipeto si sfidarono: all’inizio stava vincendo il pirata, ma ad un tratto il nano tirò fuori dalla tasca un magnifico oggetto che si poteva trasformare in spada, coltello  e forbici. Il pirata non ebbe scampo ed esclamò: -Mi arrendo !- Ceipeto esultò dicendo:- Adesso la ragazza sarà libera! Ora mi devi dare la  chiave per aprire la cella.- I suoi schiavi, che sapevano dov’era  la chiave, la presero e la portarono dal nano che aprì la prigione e portò la ragazza nella sua terra. Quando arrivarono sull’isola della ragazza , la casetta  non c’era più: al suo posto, in un  villaggio poco distante dal mare, c’era un maestoso castello. Entrando, il nano si trasformò in un meraviglioso principe, che raccontò la sua triste storia a Bianca:- Tanti anni fa, una strega, per punirmi di un’offesa ricevuta, mi trasformò in un nano con un incantesimo. Sarei tornato ad essere  un principe, solo se avessi compiuto un gesto eroico. Ed ora vuoi sposarmi?- La ragazza accettò. I due si sposarono e vissero felici e contenti.
 
Lavoro di gruppo: ALICE VINCENZI-  ALESSIO PALMIERI- CATALIN CRACAUANU VASILE- FLAVIA PANFILI NOCE- GABRIELE SILVESTRI- ARIANNA FIACCO (classe I A)