martedì 12 giugno 2018

A TAVOLA...NELL’OTTOCENTO E NEL NOVECENTO

“Facendo un salto indietro nel tempo, ripercorriamo insieme la vita nel periodo dell’ottocento e del novecento, si scopre quali erano le specialità gastronomiche di quelle epoche  storiche.”


Nell’Ottocento si completa la diffusione, almeno per le classi agiate, delle buone maniere a tavola, con l’affermarsi definitivo delle forchette, del piatto piano (invece della fetta di pane o del tagliere di legno) e di posate e bicchieri individuali, con il divieto di mettere le dita nei piatti comuni, con evidenti vantaggi igienici.
Nel Novecento si assiste sia a un enorme aumento della produzione agricola, sia al miglioramento delle tecniche di conservazione degli alimenti (inscatolamento, surgelazione, liofilizzazione, etc.), sia a un deciso sviluppo dei sistemi di trasporto.




 IL MONTE BIANCO                                 
Dolce a base di purea di castagne e panna montata, trova le sue origini nel Piemonte dei Savoia, al confine tra l’Italia e la Francia. Diffusosi in tutto il Nord Italia si è radicato nella lista dei dolci tradizionalmente autunnali ed invernali.

ZUPPA DI CIPOLLE
La zuppa di cipolle è presente nelle cucine di varie parti del mondo.La più famosa è quella francese,cibo preferito dai facchini dei Mercati Generali delle Halles a Parigi,per riscaldarsi nelle mattine gelide.Nei primi anni del’ Novecento divenne una moda per i ricchi nottambuli della città. Ancora oggi c’è l’abitudine di consumare una ciotola di questa zuppa fumante nei bistrot della zona , anche se il mercato è stato spostato altrove.


TORTELLI DI ZUCCA ALLA GONZAGHESCA
Nel 1976 ci fu un congresso e un pranzo patriottico,durante il quale  vennero offerti dei piatti a Napoleone Bonaparte e lui disse che la  migliore pietanza  era quella dei tortelli di zucca.Per preparare questo tipo di pasta bisogna scegliere una zucca dolce e farinosa, cuocerne al forno tre chili e spolparla. Aggiungere alla zucca il parmigiano grattugiato, un pò di pangrattato, due etti di amaretti e della mostarda a pezzetti. Profumare con cannella, pepe e scorza di limone.



POLPETTE AL SUGO
Gli ingredienti principali sono la carne e il pomodoro.
L'etimologia del termine "polpetta" è, ancora oggi, non del tutto chiara.
E’ più probabile che l’origine del nome sia da individuare nel tipo di carne anticamente privilegiata per questa pietanza: il taglio più tenero del vitello o del cervo, cioè la polpa. Questa piatto nasce a partire dal XV secolo ma è soprattutto nel Novecento che si sviluppa in Italia in tante diverse varianti.