martedì 12 maggio 2020

le leggi razziali

     14    Luglio 1938                GIORNALE D’ITALIA Provvedimenti Antisemiti   
LA DIFESA DELLA RAZZA ITALICA
Promulgazione legislazione razziale fascista
  

La  recente visita di Adolf Hitler nel nostro paese  dal 3 all’8 maggio ha rafforzato l’amicizia tra i due regimi politici dando impulso ai provvedimenti antisemiti; la  dittatura  fascista  del Duce   Benito Mussolini si avvicina al nazismo del Fuhrer tedesco.
Per il Duce le teorie discriminatorie hanno la funzione di consolidare “L’ lmpero” attraverso la valorizzazione della purezza della razza italica; inoltre si presentano come la carta da giocare per rilanciare la dinamica del sistema politico , che vede uscire vittorioso l’Uomo Nuovo Fascista.
L’Italia avvia la politica antisemita contro gli Ebrei tramite l’ emendamento  “ Il manifesto della Razza “  nel testo  si  delineano le basi teoriche della politica razzista del fascismo: si sostiene la concezione biologica del razzismo, l’esistenza di una “pura razza italiana” e la non assimilabilità degli Ebrei , che costituiscono una razza non  europea. 
Nel Manifesto si sancisce l’origine ariana della popolazione italiana e della sua civiltà : si afferma  che gli italiani  hanno  un modello fisico e psicologico di razza umana europea che si distingue da tutte le razze extra – europee .

LE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI 
Tramite il Manifesto si promuove la visione italica del razzismo che si distingue da quella nazista, le basi per difendere questa autonomia e specificità italiana risiedono nel mondo scientifico -biologico e su questo supporto inizia l’attuazione delle politiche razziste con  l’emanazione   quasi imminente di un pacchetto  di provvedimenti che vanno sotto il nome di:

        “Leggi Razziali”.
Queste sono le nuove posizioni del Fascismo Italiano,  per gli Ebrei ci saranno pesanti discriminazioni  e questi sono i  cinque punti fondamentali: 
-Esclusione dalla vita pubblica e di conseguenza dalle cariche pubbliche;
-Divieto di esercitare le libere professioni;
-Espulsione  dalle scuole pubbliche di ogni ordine e grado;
-Non si possono contrarre matrimoni “misti” (gli Ebrei possono sposarsi solo tra di loro);
-Confisca di case di proprietà, terreni, industrie  e di qualsiasi altra proprietà.
Si istituirà anche un “Tribunale della Razza”  per lo svolgimento delle pratiche burocratiche con lo scopo di chiudere i confini italiani all’immigrazione degli ebrei
Leggi razziali, una scelta di Mussolini. Ottant'anni fa la ...
PRESUPPOSTI SUI RISVOLTI FUTURI
 Con questo quadro politico si avvierà il dramma delle comunità ebraiche costretti a espatriare dal nostro paese, sia le persone comuni sia le eccellenze: professori, scienziati ecc…  anche se   noi italiani non avvertiamo la comunità ebraica come “un pericolo” , anche perché concretamente rappresentano 1% dell’intera popolazione della nostra penisola.
Stiamo vivendo negli anni del “Totalitarismo” e non è da stupirci se il Duce ha il controllo assoluto di tutti gli aspetti della vita del Popolo Ebreo.
  Venditti  Andrea 3^ A