domenica 10 maggio 2020

L’inquinamento ai tempi del Coronavirus

L’inquinamento ai tempi del Coronavirus 


Il 100% degli scienziati è convinto che il cambiamento climatico sia dovuto agli esseri
umani che con le loro attività hanno aggiunto enormi quantità di gas serra a quelle naturali
presenti nell’atmosfera, incrementando l’effetto serra naturale e determinando così il
fenomeno del riscaldamento climatico globale; questi gas agiscono come il vetro di una
serra: catturando il calore emesso dalla Terra dopo la ricezione dell’energia solare
impedendo di ritornare nello spazio e restano intrappolati nella nostra atmosfera. I gas
concentrati nell’atmosfera sono: l’anidrite carbonica, il metano, il protossido di azoto e i
gas fluorurati che dai primi anni del 2000 sono i responsabili della crescita delle
temperature in tutto il mondo.

Scioglimento dei ghiacciai: quali sono le cause e le conseguenze?


Le conseguenze di tutto ciò? Scioglimento delle calotte polari e dei ghiacci perenni,
aumento del livello dei mari, aumento in frequenza ed intensità dei fenomeni
meteorologici estremi, variazione della distribuzione annuale delle precipitazioni piovose,
variazione della distribuzione nevosa, aumento del rischio idrogeologico e di inondazioni,
aumento della siccità ed aumento del rischio incendi, aumento delle ondate di calore con
conseguenze sanitarie per la popolazione.
Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il COVID-19 una pandemia
globale, sono aumentate le misure di sicurezza per contrastare la diffusione e l’incremento
dei casi sul territorio nazionale: lo stop a tutte le attività produttive e agli esercizi non
essenziali ha causato un rallentamento del motore produttivo del paese e un impatto
sull’ambiente.

Covid-19, l'Europa vista dal satellite mostra la riduzione dell ...
Lo stesso discorso vale per tutte le città europee che, sul “modello cinese”, hanno adottato
misure restrittive atte a garantire solo beni e servizi essenziali.  Uno stop che ha portato a
una significativa diminuzione delle concentrazioni di azoto, uno dei principali inquinanti
dell’atmosfera.

CORONAVIRUS  E INQUINAMENTO: LE IMMAGINI DALLO SPAZIO



Coronavirus e inquinamento: le immagini dallo spazio | National ...


Analizzando la mappa dell’inquinamento atmosferico in Europa e Cina, gli scienziati del
KNMI (il Reale Istituto Meteorologico d’Olanda) hanno rivelato un forte calo
dell’inquinamento atmosferico nelle principali città europee e in particolare nelle città di
Milano, Parigi e Madrid.
Rispetto alle concentrazioni medie mensili del 2019, le nuove immagini hanno evidenziato
una significativa diminuzione delle concentrazioni di diossido di azoto (rappresentate nelle
immagini dalle aree in rosso) nel periodo che va dal 14 al 25 marzo 2020.

Analizzando i dati raccolti a Terra, i dati meteorologici e i modelli inversi per interpretare
le concentrazioni osservate, l’equipe del KNMI ha stimato, in collaborazione con scienziati

da tutto il mondo, l’influenza delle misure restrittive di contenimento, estese in Italia fino
al 13 aprile: “Per le stime quantitative dei cambiamenti nelle emissioni dovute ai trasporti e
all’industria dobbiamo combinare i dati dello strumento Tropomi (TROPOspheric
Monitoring Instrument) del satellite Copernicus Sentinel-5P con i modelli di chimica
atmosferica. Questi studi sono cominciati, ma ci vorrà del tempo per completarli”,
continua Eskes.
Avec le confinement, la pollution atmosphérique chute en Europe ...

Nella giornata odierna si puo notare dalla cartina che nella zone della pianura padane e
nell’area milanese l’azoto presente nell’aria è sceso a dismisura tanto che è da diversi giorni
che a Milano si iniziano ad avere giornate serene per tutto il dì, questo non succedeva
ormai dal 2012-2013.

   Coronavirus, crollato l'inquinamento sulle capitali d'Europa ...
Il livello di inquinamento dell’aria a Barcellona è crollato ai minimi storici nelle ultime
settimane, a seguito del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria coronavirus. La drastica
riduzione delle attività, soprattutto dei movimenti di automobili, ha fatto scendere di
diverse decine di punti percentuali la concentrazione di NO 2  .
Mentre in Francia il livello di inquinamento è caduto di molti punti percentuali, Parigi,
lione e Marsiglia sono state le città europee che in questo periodo sono nelle posizioni alte
della clssifica delle città che inquinano di meno, perché la Francia è stata uno dei primi
paesi europei a mettersi in quarantena e Parigi è stata la prima città francese.


Il rallentamento economico causato dall’emergenza Coronavirus ha avuto così un impatto
indiretto sulla riduzione dell’inquinamento in Cina e in Europa. Un messaggio significativo
dell’era Covid-19 che ci invita a sperare nella fine di un incubo mondiale e nell’inizio di
nuove misure atte a proteggere il delicato equilibrio del nostro pianeta.

Realizzato da :
Andrea Venditti 
          E
Gabriele Bernardi