sabato 26 maggio 2018

A tavola… nel mondo

Dall’Africa all’Oceania, passando per l’Asia e l’America, il meraviglioso mondo del cibo è variegato, quanto le persone che lo compongono. Unitevi a noi per un veloce tour culinario intorno al mondo, ne saprete di più e sarete più affamati che mai quando arriverete alla fine!

AFRICA
Il nostro viaggio alla ricerca di nuovi cibi parte dall’Africa, il terzo continente più grande della Terra. Se volete visitare il Congo, dovete sapere che le due Guerre che hanno coinvolto il Paese hanno impoverito soprattutto il settore primario, riducendo il suolo coltivato a solo il 2% del totale. Una porzione rilevante del cibo deriva dalla caccia e dalla raccolta e comprende frutta selvatica, funghi, miele, cacciagione e pesce. I piatti tradizionali del Paese sono gli stufati di carne e verdure, accompagnati da una purea di farine diverse. Le farine più usate sono quelle di manioca e di mais che vengono appallottolate e arrostite. La carne è in realtà ad oggi poco consumata a causa del suo prezzo elevato, viene preferita quella di capra per la sua maggiore economicità. Abbastanza consumato è il pesce, che viene pescato nei laghi del bacino del fiume Congo. Tra la frutta, il banano è molto diffuso e usato in diversi piatti tipici, per esempio nei mercati è facile trovare involtini di pesce pepato e cotto avvolto in foglie di banano. Un piatto tipico è il pollo alla congolese.Risultati immagini per pollo alla congolese
Altra pietanza tipica è la molokhia, una minestra di malva, insaporita con aglio soffritto nell'olio, pepe, sale e un pizzico di coriandolo.
In Tanzania il piatto tipico per eccellenza è l'ugali, una polenta di mais che viene servita con verdure e manzo o pollo o pesce stufati a seconda della zona dove ci troviamo.Risultati immagini per cous cous tradizionale
Volendo fare una tappa in Mauritania, il viaggiatore deve sapere che un piatto tipico della cucina araba è il cous cous alle verdure che viene cucinato soprattutto nelle regioni del Nord Africa. Questa prelibatezza ha avuto un grande successo in tutto il mondo grazie, probabilmente, alle sue caratteristiche inconfondibili, come l’aroma straordinario e il sapore intenso. Questo piatto nasce in tempi antichissimi, infatti, si ritiene fosse già  presente presso le tribù dei Berberi, un popolo autoctono delle zone maghrebine che lo preparava mescolando ai cereali dell’acqua o del latte; col passare del tempo si è arrivati alla ricetta tradizionale conosciuta oggi da tutti noi, che prevede la cottura della semola al vapore e l’aggiunta di verdure e carni miste. Oltre alle zone nord africane, il cous cous si è diffuso, dando luogo a molte variazioni, anche in Francia, in Sicilia, in Giordania, in Libano e in Israele. La cuscussiera, il tipico recipiente per la cottura del cous cous
La cottura tradizionale del cous cous è quella al vapore che prevede l’uso di una pentola particolare chiamata in lingua berbera taseksut o più comunemente conosciuta come cuscussiera. La cuscussiera si compone di due recipienti: uno inferiore in cui si cuociono le verdure e la carne e uno ad esso sovrapposto in cui il cous cous si cuoce col vapore del preparato sottostante, acquistando un sapore unico e speciale.  Il nostro viaggio continua in Algeria.Le ricette dell'Algeria sono un mix di cucina araba e francese, ma molti degli ingredienti che vengono utilizzati nelle preparazioni sono tipici del Mediterraneo.
La cucina dell'Algeria è tipicamente araba con piatti tipici come il cuscus, il meswi e varie tajines, ragù di carne o pesce. Ottimi i vini locali.
Nei ristoranti principali viene servita cucina francese. 
Ricordatevi che durante il Ramadan, che secondo il calendario musulmano cade il nono mese dell'anno e dura 30 giorni, a causa del digiuno imposto è quasi impossibile mangiare al ristorante fatta eccezione per quelli situati nei grandi alberghi dei maggiori centri urbani.
Affacciandosi sul Mediterraneo, anche la cucina algerina ha negli ingredienti tipici alcuni dei nostri prodotti maggiormente consumati, come pesce, pomodoro, spezie e olio di oliva.
L'ispirazione, infatti, arriva anche dalla cucina italiana oltre che da quella araba, turca e berbera.
E, vista anche la grande produzione di frumento, il cibo più consumato è la pasta, generalmente condita con la salsa Harissa, una salsa prodotta con peperoncino fresco, aglio e olio di oliva.
Le coscette di pollo piccanti all'algerina, che già nel nome specificano la loro origine, si preparano facendo abbrustolire il pollo in padella con olio e aglio e poi spolverandolo con peperoncino sbriciolato e salsa Harissa.  











ASIA
Il nostro viaggio culinario ha come seconda tappa l’Asia, uno dei più vasti continenti del mondo. L'Asia non è soltanto il continente più esteso del mondo, è anche quello in cui sono presenti i più profondi contrasti fisici, umani ed economici. L'Asia si espande in tutte e tre le zone astronomiche dell'emisfero boreale. Inoltre dall'Asia sono pervenute la maggior parte delle piante utili all'uomo, come il frumento, il riso, l'orzo, la fava, la lenticchia, il grano saraceno, l'olivo, la vite, il pesco, l'albicocco, il ciliegio, il pruno, varie spezie, la barbabietola, la canna da zucchero, la soia, il tè e le alghe.
Un piatto tipico cinese sono i wonton, ravioli che vengono preparati a partire da una piccola porzione di fine sfoglia di pasta. La pasta si guarnisce con un ripieno e poi si chiude con le dita, dopo averla umidificata, in modo da dare al raviolo la forma desiderata. Il ripieno più comune dei wonton è a base di carne tritata di maiale o di gamberetti.
Il sushi è un insieme di piatti tipici della cucina giapponese a base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e può essere servito appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di tofu. Le origini del sushi sono molto incerte. L'opinione più diffusa è che sia stato portato dai monaci buddisti tornati dalla Cina nel VII secolo.
Il dorayaki è un tipo di dolce giapponese composto da due pancake e riempito al centro con l'anko, una salsa dolce rossastra ricavata dai fagioli azuki.
In origine il dorayaki aveva un solo strato; la forma attuale a due strati fu inventata nel 1914. Sebbene la ricetta originale del ripieno preveda l'anko, ne esistono numerose varianti, ad esempio alla crema di castagne o al cioccolato.Risultati immagini per dorayaki





AMERICA

Viaggiando attraverso il continente americano, è possibile assaggiare cibi molto diversi tra loro, in base al Paese che si intenderà visitare. Ad esempio, in Canada, nella zona del Québec, è possibile mangiare la Tourtière, una quiche salata preparata con diversi tipi di carne (manzo, vitello e maiale) e patate. A seconda della zona del Paese potete trovare vari ripieni e aggiunta di spezie diverse per insaporire questo tortino; nelle località lungo la costa viene preparato anche nella versione con il salmone.  Ovviamente si può poi condire con abbondante sciroppo d’acero. Risultati immagini per tourtiere canadese

Il turista che farà un viaggio in estate, nella stagione delle pesche vellutate, succose e profumate, assaggerà sicuramente la Peach Cobbler, un dolce tradizionale del sud degli Stati Uniti che ha avuto origine in Georgia, Stato ricco di alberi di pesche. E’ un dolce simile al crumble, molto semplice da preparare e viene cotto in forno. Cobbler in inglese si riferisce in genere ad un dolce composto da frutta cotta, succosa ed umida e ricoperta da una spessa crosta fatta di pasta croccante e delicata.      
Se ci si sposta verso Occidente, lungo la costa pacifica degli Stati Uniti, bisogna assolutamente assaggiare un burrito di Mission (noto anche come burrito di San Francisco o burrito alla Mission ): è un tipo di burrito che è diventato famoso negli anni '60 nel Mission District di San Francisco, in California. Si distingue dagli altri burritos per le sue grandi dimensioni e l'inclusione di riso extra e altri ingredienti.   


OCEANIA                                                                
                                                  
Siamo finalmente arrivati in Oceania, detta anche il “continente nuovissimo”, dal momento che, eccetto l’Antartide, è stato l’ultimo ad essere scoperto dagli europei. I viaggiatori che si recano in Australia, sicuramente assaggeranno la torta Pavlova, la quale è costituita da una  base di meringa, un ripieno di crema pasticcera, panna e frutta, anche se, naturalmente, gli ingredienti possono essere variabili a seconda dei gusti personali e delle stagioni. Croccante fuori e cremosa all'interno, la torta Pavlova è indubbiamente un dolce molto saporito.
Un altro piatto caratteristico dell'Australia Meridionale, in particolare di Adelaide, è la Pie Floater, una sostanziosa portata che consiste in una torta di carne bovina macinata che galleggia a faccia in giù su una zuppa di piselli. Spesso il piatto viene ricoperto con qualche goccia di salsa di pomodoro simile al ketchup.                         
Anche la zuppa d'ostriche è un tipico piatto australiano. Preparata con appetitosi ingredienti come sedano e cipolle che contribuiscono a dare al piatto un sapore speciale, la zuppa viene bollita nel brodo di pesce e può trovare diverse varianti durante la preparazione.

E’ impossibile viaggiare in Australia senza imbattersi nei Tim Tam.
I Tim Tam sono più di un semplice biscotto, sono un’icona dello stile di vita australiano, una sorta di seconda bandiera! Esiste anche una tecnica speciale per  mangiarli, che si chiama ‘Tim Tam slam’: consiste nel mordere due angoli opposti del biscotto che viene poi utilizzato come cannuccia per bere caffè, thè o cioccolata calda. Alla fine, prima che il biscotto diventi molle e cada nella tazza, lo si gusta!Immagine correlata
Insomma, vi è piaciuto il nostro tour culinario intorno al mondo? Nella speranza di avervi stuzzicato l’appetito, vi consigliamo di partire subito per assaggiare ogni pietanza descritta!
-Ripi