lunedì 14 maggio 2018

Serafino e la strega Sibilla

Sibilla era una strega che viveva in una foresta tutta nera, e anche la sua casa era tutta nera, da dentro a fuori. Con lei abitava un gatto, ovviamente tutto nero, di nome Serafino.
La strega e Serafino litigavano sempre perché lei inciampava continuamente sul gatto.
Un giorno, dunque, Sibilla prese in mano la bacchetta magica e fece un incantesimo per dipingere la casa, ma subito si accorse che… alla sua bacchetta si erano esaurite le pile!
Allora la strega sbuffò: “Lo sapevo che quest’incantesimo non poteva funzionare!”.
E il gatto le rispose: “Ci credo… sono due millenni che non compri batterie nuove!”.
Sibilla ribatté: “Due mesi fa ti avevo ordinato di andare ad acquistarle!”. Il litigio durò a lungo, finché la strega si accorse che la bacchetta aveva ripreso a funzionare, ma in un modo tutto suo: sembrava impazzita.
Ogni volta che lei voleva colorare solo un oggetto, tutta la casa prendeva lo stesso colore. Quindi la sua dimora diventò prima tutta gialla, poi tutta rossa e infine tutta verde.
Sibilla era disperata, perché voleva che ogni cosa avesse il proprio colore. Si distese sul suo divano piangendo e si addormentò. Sognò la sua casa tutta colorata con i colori giusti: l’acqua era trasparente, la verdura era verde, il suo pesciolino era rosso e così via.
Quando si svegliò, rimase stupefatta, perché la sua casa stava cambiando. Non era la sua bacchetta magica a fare l’incantesimo, ma il suo gatto che, con un camice bianco, una scala, dei pennelli e tanti barattoli di vernice di colore diverso, stava colorando la casa.
Da allora Serafino e Sibilla non litigarono mai più, anzi divennero inseparabili.

Irene Bernardi, I B - Ripi