sabato 26 maggio 2018

COPPA SPERANZE FIAT

Il giorno 27\04\18 si è disputata a Cassino, in una splendida giornata di sole, la trentasettesima edizione della Coppa Speranze Fiat, manifestazione di corsa campestre riservata alle scuole medie inferiori della provincia di Frosinone e Latina. Erano 1.050 gli  alunni che hanno partecipato alla gara, frequentanti 23 scuole diverse, di 41 Comuni. Il percorso, di circa mille metri, realizzato all’interno del Centro Sportivo FCA di Cassino per la conquista della Supercoppa, prevedeva anche l’attraversamento di un boschetto. Verso le 8:30 gli alunni della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Ripi sono partiti alla volta di Cassino. Dopo circa un’ora, gli atleti sono arrivati a destinazione dove hanno iniziato a fare esercizi di riscaldamento. Poco prima dell’inizio della gara, gli organizzatori hanno raccomandato la correttezza e il rispetto nei confronti di ciascun concorrente,  evitando di causare disagi durante la corsa, rispettando una serie di regole, scrupolosamente elencate. La gara  ha avuto inizio con  la batteria delle ragazze delle  prime ed è terminata  con i ragazzi delle terze medie. Al termine di ogni corsa veniva consegnato ad ogni partecipante un gadjet. Per ogni categoria si sono  classificati i primi quindici arrivati. La gara si disputava sia individualmente, sia in squadra. Gli alunni hanno, così,  avuto modo di misurare le proprie abilità e di sperimentare la bellezza del gioco di squadra dove si fatica, si perde e si vince tutti insieme e si collabora. Il gioco di squadra è davvero importante perché insegna l’aiuto reciproco e sviluppa la capacità di accogliere tutti, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, dal colore della pelle o dalla religione professata.
(Alice Vincenzi, Edoardo De Angelis, Cracauanu Catalin Vasile, Gioele Guarcini –IIA Torrice)

Testimonianza

Lo scorso 27 aprile, insieme ad alcuni compagni della mia scuola, mi sono recato a Cassino per disputare la corsa campestre. La Coppa Speranze Fiat è una gara in cui bisogna correre per un chilometro, e il primo che arriva al traguardo vince. Quel giorno ero molto contento, perché sapevo che avrei passato una mattinata diversa al di fuori delle mura scolastiche. Ero felice anche perché gioco a calcio e mi piace molto correre: partecipavano anche due miei compagni di squadra molto veloci, dunque sapevo che sarebbe stata una bella sfida.
Quando siamo arrivati lì, stavano gareggiando ancora le ragazze di seconda media, poi sono partite quelle di terza e in seguito le prime medie maschili. Era giunto il nostro momento: le seconde maschili. All’inizio avevo un po’ di ansia, perché pensavo che qualche ragazzo mi avrebbe potuto fare lo sgambetto ed io sarei caduto facendo una figuraccia. 
Per fortuna è andato tutto bene, e anche la partenza è filata liscia. Non sono partito molto veloce perché temevo di finire il fiato appena a metà corsa, però a mano a mano ho aumentato la velocità. Ho cominciato a sorpassare molti ragazzi, finché non ho visto il traguardo. Mancavano neanche duecento metri, così ho dato tutto quello che avevo in quell’ultimo tratto di gara.