sabato 26 maggio 2018

La scuola superiore: come avviene la scelta?

Pochi mesi fa abbiamo dovuto fare una scelta molto importante: quella della scuola in cui passeremo i prossimi anni.
Un sondaggio effettuato per indagare sulle scelte, basato su diciassette ragazzi della scuola di Ripi, ci ha dato i seguenti risultati:

Liceo linguistico
6 alunni
ITIS
3 alunni
Istituto professionale
3 alunni
Formazione professionale
2 alunni
Liceo scientifico
2 alunni
Liceo artistico
1 alunno

Per capire come sia stata presa la decisione, abbiamo stilato in gruppo, durante l’ora di Italiano, un questionario da utilizzare per le nostre interviste:
- Perché hai scelto questa scuola?
- Eri in dubbio con altri indirizzi?
- Ti sei avvalso dei consigli di genitori/professori/amici?
- Sei soddisfatto della tua scelta?
- Cosa ti aspetti dalla tua futura scuola?
- Sei andato a visitarla?
- Se sì, che impressione hai avuto?
- Sei interessato a tutte le tue future materie di studio o ce n’è qualcuna che ti preoccupa?
- Cosa vorresti fare da grande?

Dalle risposte ricevute, abbiamo capito che tutti hanno grandi aspettative nei confronti della scuola superiore. Molti hanno scelto in base alle proprie materie preferite oppure all’idea di ciò che vorrebbero fare da grandi. Alcuni si sono fatti dare dei consigli, ma mi raccomando… non fatevi troppo influenzare da essi. Abbiamo scoperto che molti miei coetanei negli anni hanno cambiato idea sulla scuola, perché crescendo si hanno idee più chiare sul proprio futuro. Molti sono andati a visitare l’istituto scelto, e alcuni ne sono rimasti delusi dall’aspetto esteriore, ma non è questo che rende una scuola di qualità.
Ora torniamo indietro di qualche mese, a prima della scelta. Verso novembre abbiamo iniziato le attività di orientamento scolastico: le scuole superiori, soprattutto di Frosinone e Ceccano, sono venute presso il nostro istituto e hanno incontrato le nostre classi terze, usando filmati, powerpoint o semplici foto per mostrarci spazi e attività della scuola. Abbiamo potuto parlare con professori e a volte anche con studenti; ci hanno distribuito opuscoli e ci hanno invitato agli Open Days, potendo andare ad assistere a vere e proprie lezioni in giorni prestabiliti. Tutto ciò ha facilitato la nostra scelta e, se avevamo ancora qualche dubbio, potevamo anche chiedere ai nostri attuali professori.
Un consiglio che ci sentiamo di dare ai ragazzi delle attuali seconde, che dovranno scegliere tra qualche mese, è quello di non optare per una scuola solo perché scelta dal proprio migliore amico.

Eleonora Testani, III B - Ripi